Peter Pan Il musical al Teatro Brancaccio - Emozioni
“Forse tutti noi saremmo in grado di volare se fossimo assolutamente certi della nostra capacità di farlo come l’ebbe, quella sera, il coraggioso Peter.”Ed eccomi finalmente seduta sulla mia poltroncina rossa nelle prime file della galleria del Teatro Brancaccio, pronta a rivivere quella graande magia che è la storia di Peter Pan.
Per me però non era una vera e propria prima, un po' di tempo fa nel 2011, avevo già visto questo spettacolo, nella mia terra, a Bari, era il mio primo musical dal vivo ed ero gasatissima, avevo 19 anni e mi trovavo in un teatro pieno zeppo di bambini, mai come quella volta mi sono trovata più a mio agio in un teatro.
Quando venerdì ho fatto il primo passo oltre la soglia del teatro Brancaccio e l'ho trovato pieno di bambini, il mio cuore si è riscaldato di nuovo, salita la scala che mi portava alla galleria o come io preferisco chiamarla "la piccionaia" ho preso posto e tempo due minuti tutti i posti intorno a me erano stati occupati da bambini.
Io in mezzo a loro mi sentivo al posto giusto, le loro domande compulsive ai genitori su Peter Pan e Capitan Uncino mi facevano sentire pronta a intraprendere di nuovo il viaggio sull'Isola che non c'è.
Finalmente è ora, una voce annuncia che lo spettacolo sta per cominciare, le luci si abbassano ed inizia lo spettacolo.
Ogni canzone, ogni battuta, ogni passo di danza riempivano il cuore di sensazioni uniche, sensazioni che quando si cresce a volte si dimentica di provare.
Le scenografie, i giochi di luce, le meravigliose canzoni di Edoardo Bennato, gli interpeti, tutto era perfetto.
Interpreti eccezionali come Giorgio Camandona (Peter Pan) e Martha Rossi (Wendy) sono riusciti a trasmettere tanta magia e tantissime emozioni a tutti i presenti in sala.
Martha Rossi per me era una certezza, sono andata a teatro sapendo che grande interprete fosse e che la sua Wendy mi avrebbe di nuovo fatto venire la pelle d'oca, ovviamente le mie aspettative non sono state miminamente deluse.
Giorgia Arena e Laura Fiorini sono state le perfettE Michael e Jhon (e si lo so che Wendy ha due fratelli maschi), con la loro grinta e la loro naturalezza li hanno resi favolosamente.
Per non parlare di Pietro Pignatelli e Domenico Chianese che intrerpretano rispettivamente Capitan Uncino e Spugna e sui quali potrei stare ore a scrivere, ma che evito perchè se no con il mio essere logorroica potrei annoiare i lettori e riassumo il tutto con: ma sto musical senza Capitan Uncino e Spugna cos'è??
Giorgio Camandona invece per me è stato la più grande e meravigliosa scoperta. Settimane fa lo avevo intervistato (qui il link per leggere l'intervista a Giorgio http://www.barlettanews.it/intervista-giorgio-camandona-protagonista-del-musical-peter-pan/ ) e ho scoperto un artista vero, in tutte le sfumature che la parola artista può avere, non lo avevo però ancora visto in scena, ed è stato un susseguirsi di emozioni e colpi di scena, erano solo WOW e "qualche" lacrimuccia.
Giorgio ha dato una sfumatura tutta nuova al suo Peter Pan, sfumature che probabilmente dopo un'analisi poco approfondita della figura creata da Barrie diremmo "inadeguate". In realtà molto spesso ci dimentichiamo di chi sia veramente Peter Pan, anzi facciamo finta di non saperlo, perchè per noi grandi Peter è solo il ricordo di quello che è stato, non pensiamo mai che in realtà Peter è l'immagine di quello che siamo, delle nostre fragilità e anche delle nostre paure più grandi.
In una scena, che forse è quella più forte di tutto lo spettacolo, troviamo un Peter Pan ferito nell'orgoglio perchè i bambini sperduti insieme ai fratelli Darling scelgono di ritornare a casa, poichè si rendono conto che purtroppo le favole non durano per sempre.
In quel momento Peter si sente solo, ma per fortuna ha con se la sua fedele fata, Trilly, che lo salverà da Capitan Uncino rischiando però di morire. Ed è qui, proprio in questo punto che tutto il lavoro attoriale fatto sulla figura di Peter Pan esce fuori.
Un Peter disperato che urla alla sua ultima amica
"Trilly ti prego, non abbandonarmi, lo sai che non so stare solo"Un Peter che però ritrova il coraggio e la sua fede e prova in tutti i modi a salvare la sua amica, ed è qui che Peter Pan ogni volta riesce a fare miracoli.
Come ci racconta lo stesso Barrie: “Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate.”
E quindi come fare a far vivere una fata se non con l'aiuto di tutti i bambini del mondo?
Ogni bambino alla richiesta di aiuto di Peter in sala ha incominciato ad urlare "Io credo nelle fate, lo giuro", ma questo non bastava e così Peter ha voluto chiedere aiuto anche a tutti gli adulti del mondo, sfidandoli, come solo Peter Pan sa fare, chiedendogli di alzarsi in piedi con i bambini ed urlare che anche loro credono nelle fate.
Ora, qui, molto spesso, ci si trova davanti alla solita scena dei bambini che saltano su come delle molle e gli adulti che invece vorrebbero potersi nascondere sotto le poltrone, venerdì invece è stato diverso, alla richiesta di Peter Pan tutti, bambini e adulti sono saltati in piedi contemporaneamente urlando "Io credo nelle fate, lo giuro" e ridando vita a Trilly attraverso la loro fede.
“Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.”
Peter Pan il musical è uno spettacolo che fa bene al cuore, fa bene ai bambini perchè da piccoli vivere di fantasia è forse l'unico modo per proteggersi e fa bene agli adulti perchè ogni volta ti fa scoprire qualcosa di diverso, qualcosa che non vedevi perchè troppo annebbiato dalla quotidianeità, ti fa tornare bambino, ti fa commuovere, ti fa ridere, ti fa sperare ma soprattutto ti fa credere!
Non bisogna mai dimenticare che solo chi sogna impara a volare!
Peter Pan sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano dal 15 dicembre, se potete, correte a vedere la magia creata da questi grandi interpreti.
Pensieri felici a tutti...!
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